Brucoli: La Torre a difesa del porto e del caricatore nel XV sec.

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Inserto Pubblicato dalla Redazione 10 Giugno 2023



La Torre Çabistida (o Sabastida) fu edificata all’imboccatura del porto-canale all’estremità settentrionale della penisola a difesa degli attacchi pirata. In questo periodo divenne protagonista il piccolo borgo marinaro per la presenta del caricatore di cereali. Dopo aver raccolto i frutti proveniente dalla piana di Catania e paesi limitrofi, questi venivano stivati con il caricatore nelle navi da trasporto per poi giungere nei porti mediterranei.


Il borgo di Brucoli nella carta nautica del Cartografo genovese Petrus Vesconte de Janua del 1318 figurava con il nome “Labruca”, dagli augustani all’epoca era identificata con il nome di “uruca”. La piccola penisola costeggiava la tortuosa insenatura con argini di roccia calcarea alta oltre 10 metri dove sfociava il Torrente Porcària abbracciandosi con il mare che penetra nell’insenatura. In questi argini di roccia vi erano delle grotte naturali e non, che fungevano da magazzini per deposito dei cereali. Il problema della difesa del caricatore dalle incursori dei pirati fu risolto dal Governatore Reginale di Siracusa Giovanni Sabastida con la costruzione di una Torre di difesa alta 16 canne (circa 32 m.) all’imboccatura del porto-canale all’estremità settentrionale della penisola, sulla base, dai leggibili, documenti la Torre è stata costruita nel quinquennio nel 1462-1467 con la nascita del borgo facente parte del demanio di Augusta, gli storici locali asseriscono però che la data esatta in questione è 1465. Della costruzione fu incaricato il Mastro della Camera Reginale Pietro de Sardegna che doveva occuparsi della costruzione del manufatto (Torre), come registrato negli atti datati 23 Settembre 1466 della Regia Corte di Siracusa. L’opera fu voluta da Sabastida e proposta alla Regina Giovanna d’Aragona che non mancò di dare il suo consenso all’iniziativa affidandogli la cura dell’attuazione, essendo stato lui il promotore. L’opera fu costruita ad arte e la regina concesse al porto e i diritti connessi, torre e terreno circostante, al suo benemerito servitore Sabastida e ai suoi eredi, solo il diritto di guadagno ma non il passaggio della proprietà, perché i beni del patrimonio della Camera Reginale erano solo ed esclusiva di proprietà del re. La regina Giovanna godeva dei frutti generati dalle proprietà del re, ma non era proprietaria dei beni che appartenevano al Regio Demanio. Nel 1468 scaduto il mandato, Iohan Çabastida (Giovanni Sabastida) fu rieletto Governatore della Camera Reginale governando con onestà e imparzialità, il Regio Demanio. Mori a Siracusa nel 1472.
Alla morte del re Giovanni nel 1479, la regina Giovanna Heriquez d’Aragona rimasta vedova, convolò a seconde nozze perdendo tutti i diritti acquisiti della Camera Reginale. ll borgo ritornò a far parte della Contea di Augusta il cui proprietario era il conte Tommaso Montecateno che la donò a donna Beatrice Branciforte. Successivamente il borgo fu venduto a Giovanni Sabastida Junior succeduto al padre.
Nel Palazzo Bellomo a Siracusa nella Sala III della Galleria Reginale vi è una lapide funeraria di marmo che mostra in bassorilievo la figura del Governatore in veste di una armatura in posizione orizzontale con le mani incrociate sulla spada e ai suoi piedi i due stemmi araldici di famiglia.
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La fortezza perimetrale alla Torre fu costruita successivamente, quando aumentarono gli attacchi barbareschi provenienti dalla costa settentrionale dell’Africa.


A cura di Francesco Carriglio | Tutti i diritti sono riservati |