Club Rotary di Augusta consegna nella Chiesa delle Grazie il Crocifisso ligneo e
nella sagrestia della Chiesa Madre due armadi del ‘700 dopo i restauri.

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Articolo pubblicato dal nostro inserzionista il 12 giugno 2013


Il Distretto 2110° Rotary, nella persona del PDG Concetto Lombardo, consegna due armadi restaurati del 700 toscano a don Palmiro Prisutto nella sagrestia della Chiesa Santa Maria Assunta di Augusta.


Sabato 8 giugno, al termine della cerimonia di consegna nella Chiesa delle Grazie del Crocifisso ligneo restaurato a cura del Club Rotary di Augusta , il Presidente Pietro Paolo Amara con un folto gruppo di Soci del Club, le autorità civili e militari e numerosi ospiti intervenuti, si sono recati presso la sagrestia della Chiesa Madre per l’analoga cerimonia di consegna di due armadi del 700 toscano restaurati. Il dott. Concetto Lombardo l Distretto 2110° Sicilia e Malta ha dichiarato di aver aderito ad un vecchio progetto di restauro globale della sagrestia della Chiesa Santa Maria Assunta proposto dall’arciprete don Gaetano Incardona, sostenendolo in particolare con alcuni avanzi di gestione del proprio mandato di Governatore del Distretto e di essere molto fiero per aver contribuito a riportare agli antichi splendori tale settecentesca sagrestia. L’attuale arciprete vicario don Palmiro Prisutto ha ringraziato il Club Rotary e quanti altri hanno contribuito a ripristinare tale patrimonio storico-artistico e ha tenuto a precisare che si augura che a tale rinnovamento segua quello ancora più importante del vero senso di fede e testimonianza cristiana. In tal senso don Palmiro ha espresso tutta la sua umiltà e senso del servizio cristiano pronto ad accogliere i fratelli bisognosi del suo specifico contributo in qualità di parroco.
Ha concluso la manifestazione il coordinatore delle Confraternite di Augusta Giuseppe Carrabino con una sintetica e tecnica descrizione del progetto di riordino della sagrestia. In tal senso si è provveduto all’arredo rispettando le caratteristiche dell’epoca di costruzione dell’edificio dove prima erano custoditi molti preziosi arredi ed argenterie del Monastero di Santa Caterina, delle Chiese di San Domenico, Sant’Andrea, Gesù e Maria e della stessa Santa Maria Assunta. Grazie anche ai contributi della Curia sono stati recuperati e resi fruibili i due preziosi dipinti della Madonna dei Miracoli, a cui fino al 700 era dedicata la chiesa Madre, e quello raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico e San Pio V già posto sull’altare maggiore dell’oratorio della Cappella di San Domenico chiusa con le leggi eversive del 1866. A completamento del progetto, come un fiore all’occhiello, i due armadi del 700 toscano, perfettamente recuperati e restaurati a cura del Rotary, hanno assicurato oltre ai requisiti estetici anche quelli funzionali propri di una sagrestia.

Articolo e foto a cura di Gaetano Gulino.