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Articolo pubblicato dal nostro lettore 9 marzo 2010

Domenica 21 febbraio un numeroso gruppo di soci ha preso parte alla gita sociale a Chiaramonte Gulfì, comune montano in provincia di Ragusa. La giornata tipicamente invernale ma riscaldata da un tiepido sole, ha consentito alla comitiva di visitare il piccolo centro quasi nella sua totalità: un percorso fatto di storia, musei e sapori. Una volta arrivati sul posto , la comitiva si è recata a visitare il Santuario dedicato a M. SS. di Gulfì che sorge ai piedi della cittadina. All'intemo, sin dalI'VIII sec., viene custodito il prezioso simulacro marmoreo della Madre di Dio con in braccio il bambino. Si narra che il simulacro , sottratto alla distruzione di Costantinopoli, posto all'interno di una cassa , arrivò prodigiosamente nella vicina spiaggia di Camarinese . Dal 1550 , la Madonna è stata eletta patrona del Comune. Quindi, arrivati al centro del paese , la prima sosta è stata al Belvedere , luogo da dove si può godere la vista di buona parte della Sicilia. Di poi, il gruppo si è portato a Piazza Duomo ove si trovano posti , in un unico stabile, il museo dell'arte sacra e quello di cimeli storici e militari. Il primo raggruppa 4 sezioni espositive per illustrare il rito religioso ; arte plastica, pittura, arredo e rivestimento ceramico. Al suo interno è allestito anche un bellissimo presepe in terracotta del maestro Giuseppe Criscione con oltre 30 statuine ambientato all'interno di un paesaggio che riproduce elementi del patrimonio architettonico ed ambientale della vecchia Chiaramonte. L'altro museo, nato dalla raccolta di Emanuele Gufino, racchiude circa mille reperti che ricostruiscono le vicende della prima e seconda guerra mondiale. All'interno cimeli che ricordano momenti tragici ed eroici; una vasta raccolta di copricapo militari, uniformi, ordigni, armi di ogni tipo, medaglie , documenti e foto d'epoca. A seguire la comitiva si è inoltrata all'interno del centro storico e, dopo una breve sosta all'Arco dell'Annunziata, si è recata alla chiesa di S. Giovanni per poi visitare il museo dello sfilato siciliano. Quest'ultimo rappresenta un piccolo tesoro ove si trovano raccolti, non solo attrezzi e telai d'epoca ma, altresì, tende, tovaglie, asciugamani, capi di paramenti sacri tutti realizzati a mano. La pausa pranzo, in un rinomato locale , ha consentito di gustare i prodotti tipici del posto ed è stato anche momento di incontro con un club Lions della zona cioè quello di Ragusa Monti Iblei; incontro siglato dallo scambio dei rispettivi guidoncini. Quindi, a conclusione della gradevole giornata, la comitiva si è portata a Palazzo Montesano ove si trovano collocati i restanti musei cittadini e, precisamente, quello dell'olio , del liberty, degli strumenti etnici musicali , quello ornitologico e la pinacoteca De Vita. Luoghi questi tutti particolar-mente interessanti fra i quali sicuramente spicca il museo del liberty. Si tratta, infatti, di un allestimento unico in Sicilia , nato dalla collezione privata di Emiliana Figliou li: racchiude gioielli di Lalique, Legras, mobili realizzati su disegni di Basile. Si snoda lungo un percorso preordinato che consente di ammirare consolle, divani, sale da pranzo e da letto dell'epoca. Altrettanto interessante è la pinacoteca De Vita che , posta sul piano più alto di Palazzo Montesano, racchiude numerose opere dell'artista realizzate con le tecniche della tempera e dell'acquarello. La pinacoteca, che si trova nelle stanze più belle e lussuose di Palazzo Montesano, è anche sede di eventi musicali e culturali. Ritornando a casa, portiamo con noi, non solo il ricordo di una giornata piacevolmente trascorsa insieme ma anche quello di un luogo ricco di storia, cultura e sapori. Barbara Giardinieri