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Ma l’incontro in occasione dell’apertura ufficiale dell’anno sociale è stato caratterizzato da un evento particolarmente atteso, con il quale si è dato avvio al Service distrettuale che prevede la tutela del paesaggio, del patrimonio culturale e dell’identità territoriale, focalizzando il service sul recupero del castello svevo di Augusta e il suo parco. Oltre alle già ricordate massime autorità civili e militari, la rilevanza dell’iniziativa ha visto la presenza dell’Istituto Nazionale dei Castelli, rappresentato dalla dott.ssa Mariella Musumeci, attuale direttore del Museo Paolo Orsi di Siracusa e dell’Assessore Comunale alla cultura Dott.ssa Giuseppina Sirena . Tra il folto pubblico sono stati presenti anche lo scrittore e giornalista prof. Giorgio Casole, lo storico militare avv. Antonello Forestiere, il già Presidente della Commissione Comunale di Storia Patria Giuseppe Carrabino, oltre ad altri qualificati esponenti dell’associazionismo provinciale e augustano interessati al tema. L’argomento è stato introdotto dal Presidente Maurizio Vaccaro, che ha evidenziato come il Castello Svevo è il bene culturale che più rappresenta Augusta, ne arricchisce il paesaggio urbano e il patrimonio culturale, ne rappresenta l’identità storica e territoriale. Nella sua introduzione il Presidente ha ricordato che Augusta è infatti una Città di fondazione, nata verso il 1230 per effetto di una precisa volontà politica e per offrire un comodo porto ad un fondaco (insieme di edifici per magazzino e commercio), protetto dal Castello. E’ seguita poi l’attesa relazione dell’On. Maria Marzana, segretaria della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, che anche in questo caso ha mostrato una forte sensibilità per le iniziative finalizzate alla promozione di siti culturali. L’On. Marzana ha definito lo scenario di riferimento in modo chiaro e completo, evidenziando il rapporto tra il bene culturale e lo sviluppo del territorio. L’On. Marzana ha poi ricordato le opportunità che offrono le risorse della programmazione comunitaria 2014-2020 per il recupero del monumento e le possibilità di ricorrere al principio costituzionale di sussidiarietà. Ha accennato alla possibilità di utilizzare accordi ed intese con associazioni e sfruttando risorse private, sempre sotto il necessario controllo della Soprintendenza e del Comune. In ogni caso, ha specificato Marzana, deve essere assicurata la pubblica fruizione del bene. Ha illustrato due casi concreti di partnership pubblico privato, che hanno avuto diversi risultati, positivi e negativi, dipendenti dal fatto che il controllo pubblico è stato esercitato in modo corretto in un caso ed è stato del tutto assente nell’altro. Ha concluso sottolineando l’importanza di operare in modo sinergico, facendo rete, e ha dato la sua massima disponibilità a percorrere insieme al Lions e alle altre associazioni e Istituzioni nuovi sentieri di valorizzazione dei nostri tesori.Dopo la chiara e applaudita relazione dell’On. Marzana,la Soprintendente di Siracusa Rosalba Panvini ha esposto lo stato dell’arte e illustrato le prospettive di recupero, con dotti riferimenti sia storici che tecnici e amministrativi, rendendo quasi parlante e vivente il Castello, con la solita passione e preparazione da studiosa di chiara fama e di docente universitaria che la contraddistingue, illustrando il progetto di intervento di 5 milioni di euro già esecutivo, prospettando a breve termine una possibile fruizione pubblica del Castello con un percorso didattico guidato e sottolineando che i beni culturali sono di tutti e tutti dobbiamo quindi averne cura. Nel corso dell’incontro è stata anche raggiunta un’intesa di massima sulla possibilità che il Lions Club Augusta Host dia il suo contributo a favore del recupero del Castello svevo. Al termine delle relazioni l’Ing. Vaccaro ha donato una targa ricordo ai due relatori e ha letto alcuni passi tratti del racconto La sirena, in cui Giuseppe Tomasi di Lampedusa ambienta ad Augusta la rievocazione dell'incontro d'amore tra il senatore Rosario La Ciura e una sirena. Tomasi di Lampedusa, per bocca di Corbera, giovane interlocutore di La Ciura, descrive la costa, identificabile tra Sant’Elena e Capo Campolato come il più bel posto della Sicilia. La costa è selvaggia, è vero, senatore? …. il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le spalle alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del sole. Il Lions Club Augusta Host, ha commentato in chiusura il Presidente Ing. Vaccaro, ha organizzato questo incontro perché ritiene che solo la sensibilizzazione delle istituzioni e l’arricchimento conoscitivo e culturale sviluppano quel senso civico che è la base della salvaguardia consapevole. Gli interventi del Presidente di zona Giovanni Alga, della Presidente di circoscrizione Elisa Lombardo e del Past governatore distrettuale Lions della Sicilia, Nuccio Di Pietro, hanno concluso la serata. Il pubblico, numeroso e qualificato, ha decretato il successo dell’iniziativa apprezzando sia i contenuti delle relazioni che l’esito dell’incontro.