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Il dramma della guerra, nella Sicilia del ’43, ricordato al
Circolo Unione di Augusta
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Articolo pubblicato dal nostro lettore 29 aprile 2012
Giovedì 26 aprile, al Circolo Unione di Augusta, si è parlato di guerra, in particolare dell’operazione Husky e della conseguente occupazione anglo-americana della Sicilia.
La Presidente dott.ssa Gaetana Bruno Ferraguto, l’ing. Leonardo Salvaggio, autore del libro “Sicilia…Quell’estate del ‘43” e il dott. Gaetano Gulino, componente della Commissione di Studi di Storia Patria, hanno descritto le fasi principali sia dell’evento bellico che del dramma fisico e psicologico che si è consumato, appunto, nell’estate del 1943 nella calda terra siciliana.
Una carrellata di eventi storici che ha visto come protagonisti le truppe anglo-americane, le nostre difese militari supportate dalle truppe tedesche e la popolazione siciliana. Quest’ultima quasi contenta di accogliere a braccia aperte gli invasori che, se per un verso le avevano procurato tanti danni e lutti, si presentavano tuttavia come i garanti della fine dei combattimenti e validi soccorritori e fornitori di beni di prima necessità.
Sono stati descritti poi i vari personaggi di spicco quali il furbo Montgomery, comandante della VIII^ Armata Inglese, l’istintivo Patton, Comandante della VII^ Armata Americana, l’ambiguo Leonardi Comandante della Piazzaforte di Augusta, e tanti altri.
In merito alla inspiegabile caduta della Piazzaforte di Augusta senza alcun tentativo di resistenza, sono state espresse molte perplessità. In ogni caso si è preferito addebitarne le cause non tanto al tradimento o alla vigliaccheria di singoli o gruppi di personaggi, bensì a precedenti avvenimenti storici a seguito dei quali era sorta, in alcuni settori del potere, la consapevolezza della certa disfatta in un combattimento che vedeva nettamente sbilanciato l’equilibrio delle forze schierate in campo. Di conseguenza, nonostante il sacrificio, il valore e il senso di abnegazione dimostrato già da migliaia di italiani, probabilmente si ritenne saggia la scelta di evitare ulteriori danni e vittime. Infine era sorto il dubbio, alimentato certamente dalla propaganda americana, che il tutto veniva fatto esclusivamente in nome e per conto di quella Germania nazista che più di una volta aveva dimostrato di calpestare i principi basilari e fondamentali della dignità dei popoli.
Per l’occasione il dott. Gulino ha beneficiato l’attento e qualificato pubblico della breve proiezione di un inedito filmato dell’epoca e, insieme all’ing. Salvaggio, ha ricordato la figura insostituibile dello storico augustano Tullio Marcon.
Ha concluso la serata la Presidente dott.ssa Bruno ringraziando tutti gli intervenuti ed i relatori ed annunciando un ulteriore appuntamento sulla stessa tematica per il giorno 13 maggio con la partecipazione del Presidente della Lamba Doria Alberto Moscuzza.