Museo: Conto alla rovescia!
Fervono a Palazzo di Città le attività di allestimento del “Museo della Piazzaforte” per il quale l’Amministrazione Comunale ha stabilmente destinato alcune sale del piano terra sul lato prospiciente Piazza Duomo. Il trasferimento dei cimeli della collezione è iniziato progressivamente a fine febbraio scorso mentre, al contempo, si è avviata la costruzione di alcune vetrine e supporti per una migliore esposizione e conservazione dei materiali. La decisione dell’Amministrazione Comunale di collocare presso il Municipio il “Museo della Piazzaforte” ha risolto in modo credibile il problema dell’individuazione della sua sede, attese le complesse problematiche ed i tempi certamente non brevi di futura disponibilità di altri contenitori culturali cittadini quali il Convento di San Domenico ed, ancor di più, il Castello Svevo. L’esigenza di mettere in tempi brevi a disposizione della cittadinanza la collezione museale, è stata così realisticamente valutata prevalente e pagante rispetto alla possibilità, ad oggi teorica e più che incerta, di attendere ancora tempi indefiniti per utilizzare altri spazi per una stabile esposizione.
Gli interventi sono seguiti dal Direttore Avv. Antonello Forestiere e ed in gran parte effettuati da alcuni infaticabili ed operosi collaboratori, tutti onorari. L’Assessore alla Cultura Giovanna Fraterrigo ed il Sindaco Carrubba, in più occasione hanno visitato i locali.
I lavori sono svolti mirando a principi di essenzialità ed economia di mezzi, utilizzando anche elementi superstiti della vecchia sede mussale, contenendo così a livelli oltremodo modesti le spese. A ciò si aggiunge il lavoro appassionato del gruppo di qualificati collaboratori volontari che affiancano il Direttore e l’intervento gratuito, in alcuni casi, di mezzi e personale offerto da benemeriti operatori privati.
Il Museo esporrà la quasi totalità del materiale facente parte dal 1986 (anno di istituzione) della sua collezione ed al tempo esposto per cinque anni in quelle che al Bastione S. Giacomo erano i tre ambienti “Sala delle Lapidi”, “Sala Aeronavale” e Sala delle Armi”. Gli spazi adesso sono stati adeguatamente suddivisi tra le vicende più antiche, con una serie di reperti che vanno dal Medioevo al secolo XVIII, e gli eventi del Novecento sino alla seconda Guerra Mondiale con una ovviamente più nutrita serie di cimeli.
Non sono stati pochi nel tempo i fatti di natura militare che hanno visto Augusta, il suo territorio ed il suo mare Augusta rappresentare il teatro del loro svolgimento: dalle medievali contese tra angioini ed aragonesi agli attacchi barbareschi del XVI secolo, alla presenza dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, alle vicende navali che videro qui contrapposte le flotte francesi, spagnole, olandesi, inglesi nel secolo successivo alla spedizione militare del Regno d’Italia in Libia di inizio Novecento completati poi dai fatti d’arme della Seconda Guerra mondiale. Alcuni di questi sono pertanto divenuti punti inamovibili del ricordo di quell’esperienza bellica e costituiscono pagine di preciso ed esclusivo riferimento ad Augusta: il sacrificio delle Torpediniere del 1940, la tragedia del P/f Conte Rosso e la gloriosa quanto infausta “Malta 2” nel 1941; il bombardamento alleato del 13 maggio 1943; le tante missioni degli idrovolanti e dei sommergibili qui di base; le batterie e le difese; le vicende dell’invasione nel luglio 1943.
Di tutto questo testimonierà un piccolo, vitale quanto ricco Museo, sempre operativo ed a contato con il pubblico (anche durante il forzato periodo di chiusura), la cui caratteristica originale ed esclusiva continuerà ad essere il fatto che la gran parte della collezione è costituita da donazioni di cittadini di Augusta.
La riapertura del Museo avverrà certamente prima dell’estate.