La Storia del Museo (in breve)
Il Museo della Piazzaforte venne istituito nell’ottobre del 1986 dal Comune di Augusta in adesione ad una proposta formulata dal locale Kiwanis Club affinché venisse resa testimonianza della storia della città attraverso una struttura di tipo museale permanente. Il Museo, attraverso i suoi cimeli attinenti le vicende militari della città, avrebbe così documentato la storia di Augusta nei secoli.
Direttore e Curatore onorario del Museo da allora sino alla sua scomparsa nell’ottobre del 2006 è stato l’Ing. Tullio Marcon, apprezzato scrittore e storico militare, nonché Presidente della Commissione Comunale di Istituzioni, Storia Patria e Ricerche. Alla Vice Direzione onoraria è stato chiamato dal 1990 su designazione del Direttore l’Avv. Antonello Forestiere, cultore di storia militare e collaboratore di stampa specializzata nel settore.
Nel pomeriggio del 16 febbraio 1990 il Museo della Piazzaforte veniva inaugurato ed aperto al pubblico presso il bastione San Giacomo al Castello Svevo, concesso a tal fine al Comune di Augusta dalla Soprintendenza ai BB.CC..
Il Museo era strutturato su un piano terra ed un piano rialzato su soppalco.
La sala d’ingresso denominata “Sala delle lapidi” raccoglieva vari reperti (lapidi, armi, stampe) che ripercorrevano le vicende militari della Piazzaforte dal XV secolo alla guerra Italo-Turca del 1911-12.
La “Sala Aeronavale” accoglieva significativi cimeli della stagione aeronautica di Augusta (1917 – 1958) rievocando anche alcuni noti quanto leggendari episodi della seconda guerra mondiale che, per mare e nel cielo, hanno interessato la nostra città. Grande spazio era dedicato alla presenza ad Augusta della Regia Marina. Tra questi, la leggendaria operazione “Malta 2” condotta nel luglio del 1941 dai Mezzi d’Assalto partiti da Augusta ed il sacrificio del P/f “Conte Rosso”.
La “ Sala delle Armi ” accoglieva una raccolta completa di armi individuali e portatili italiane, britanniche e tedesche dell’ultima guerra; diversi cannoni e buffetterie; divise italiane e copricapi donate al Museo da famiglie augustane.
Il soppalco ospitava infine i pannelli con la copiosa raccolta di documenti storici cartografici in copia sullo sviluppo della Piazzaforte dal secolo XVI in avanti, costituenti donazione della Esso-Augusta.
Il Museo della Piazzaforte dall’apertura sino al momento della sua chiusura al pubblico (30 gennaio 1996) era stato visitato da circa quindicimila persone, con una significativa presenza di stranieri.