I cimeli di due marinai augustani
Al Museo cimeli di due marinai augustani in Cina con Unità della Divisione Navale Estremo Oriente
Anche il Lions Club Augusta Host ha voluto offrire il suo contributo per l’incremento della collezione del Museo della Piazzaforte, inserendo nell’ambito della premiazione dei partecipanti al servize distrettuale in favore delle scuole sul tema “Un poster per la Pace”, la cerimonia di consegna dell’allestimento di due originali cimeli trasferiti dai proprietari al Museo.
Domenica 8 marzo 2015, ad Augusta, presso Palazzo Zuppello, il Museo ha preso in carico ufficialmente due storiche sete, protette in quadri, celebrative del servizio svolto da due marinai augustani che negli Anni Trenta furono imbarcati per alcuni periodi, su navi della Regia Marina inviate in Cina a tutela degli insediamenti commerciali e diplomatici dell’Italia in quei territori nella Legazione di Pechino e nella Concessione di Tientsin oltre che in alcuni forti ed ancoraggi.
La prima seta commemorativa è stata donata al Museo dal signor Angelo Bassetta e raffigura il proprio parente Angelo Gianino (nato ad Augusta nel 1904 e deceduto a Palermo nel 1942) imbarcato in Cina sull’incrociatore SAN GIORGIO.
La seconda seta commemorativa è stata donata al Museo dai sig.ri Fichera Carmelo e Giacinto Maria Josè, raffigurante il proprio parente Salvatore Fichera (nato ad Augusta nel 1910 e scomparso in mare nel 1936), imbarcato in Cina sulla cannoniera CABOTO.
Il Presidente Avv. Rita Cocciolo ha presentato agli intervenuti questa iniziativa culturale e l’intervento del Club per l’allestimento dei cimeli. Il Collaboratore Benemerito del Museo della Piazzaforte Avv. Vittorio Sardo, ha poi tenuto una pregevole conversazione sulla presenza dell’Italia in Cina dai primi del Novecento agli anni Quaranta, soffermandosi sulle figure dei due augustani ritratti nei cimeli donati e compendiando la sua esposizione con significative immagini d’epoca. All’evento ha presenziato il Direttore del Museo Avv. Antonello Forestiere.
I due cimeli costituiscono per la collezione un’acquisizione assai originale e testimoniano, in particolare, il sacrificio dei non pochi marinai augustani imbarcati in quel periodo su navi della Regia Marina in Estremo Oriente, di qualcuno dei quali, ancora oggi, i discendenti serbano amorevolmente cimeli d’epoca.