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Frate Cappuccino PADRE AMEDEO GIUSEPPE IAÌA
Inserto
Inserto Pubblicato da Francesco Carriglio il 5 Maggio 2021
Giuseppe Iaìa nasce a Sortino (Sr), il 25 febbraio 1926, da famiglia
agiata. Frate Minore Cappuccino, ispiratosi alla regola e al carisma di San Francesco, svolse la sua opera sacerdotale principalmente nella
Città di Augusta, diventandone, nel tempo, una figura di riferimento non solo religioso ma anche civile.
Venne ordinato Sacerdote l’otto giugno del 1952, per le mani di S.E. Mons. Re, allora Vescovo di Lipari, in questa occasione assume il nome di Amedeo, da “qui amat Deum” che significa letteralmente "colui che ama Dio". Precedente alla sua ordinazione sacerdotale, noviziato e professione semplice a Calascibetta (1942/’43). Studente di Filosofia a Modica (1943/’47) e professione solenne (1946). Studente di Teologia a Sortino (1948/’52). Da Sacerdote novello, tra il 1953 e il 1957, presta il suo servizio in vari Conventi: Ragusa e nella nostra provincia: Melilli, Augusta e Palazzolo. In quest’ultimo Convento vi rimane per quattro anni fino a quando, nel 1958, torna ad Augusta dove terminerà il suo lungo peregrinare. Nella nostra città è rimasto, quindi, per ben 57 anni! Dal 1958 è insegnante presso il seminario di Augusta, dove impartisce lezioni di latino, Italiano e Inglese per sedici anni, fino alla chiusura della scuola a causa della mancanza di vocazioni. Si occupa anche di impartire lezioni di Applicazioni Tecniche, e questa materia lo coinvolgerà e interesserà sempre di più. Si avventura nella realizzazione di una serie di oggetti di pubblica utilità che provvede a brevettare, e che riscuotono un discreto successo sia in Italia che all’estero. Sulla scia di questa attività nasce, ed è ancora oggi attiva, la I.S.S.A. (Istituto Serigrafico Siciliano Augusta). Si occupa anche della ristrutturazione della piccola Chiesetta dedicata a S. Maria del Perpetuo Soccorso (Detta: La Rotonda), deteriorata dall’età e dalle incurie del tempo, e la realizzazione di una cappella esterna per ovviare al caldo estivo opprimente nella piccola Chiesa. Con l’aiuto di Padre Maurizio Sierna porta a termine anche questo impegno. Ma il suo sogno, irrealizzabile per molti, è la costruzione di una nuova, grande Chiesa, in grado di accogliere i tanti fedeli la cui piccola Chiesetta del Soccorso non è più in grado di contenere. Nasce così, dopo anni di impegno e dedizione indicibile, la Chiesa di “Cristo Re”, che verrà ubicata all’interno del territorio della fraternità francescana di Augusta, al posto del famoso “campetto dei monaci”, che verrà spostato più avanti, quasi adiacente al nuovo Tempio. Nell’occasione, emergono anche le sue doti di musicista; compone lo splendido “Inno a Cristo Re”, con arrangiamento del maestro Michele Pupillo. A questo si aggiungono altre musiche, tra le quali ricordiamo quelle dedicate a S. Francesco, a S. Sofia, a Maria Vergine. Capitolo a parte merita senz’altro “Inno alla città di Augusta” che, su delibera del Comune, diviene l’inno ufficiale della nostra città. Si dedica, coadiuvato nella parte grafica da alcuni amici, anche alla stesura di alcuni libri, tra i quali ricordiamo: “Nella mente e nel cuore”, “Sortino ieri e oggi”. Sacerdote, inventore, insegnante, musicista e scrittore, ecco il perché del poliedrico… ma soprattutto una grande persona, ricca di talento ed umanità, che merita di essere ricordata tra gli augustani illustri, nonostante non lo sia stato di nascita. E' ritornato alla casa del Padre, che ha tanto amato, il 20 Maggio 2015. Il ricordo Padre Cappuccino è ancora vivo, non solo all’interno della fraternità francescana e nella comunità parrocchiale di S. Maria del Perpetuo Soccorso, ma anche nella nostra città.
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Cfr. Libro "Nella Mente e nel Cuore" di P.A.